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Avere un disturbo specifico dell’apprendimento non implica assolutamente l’impossibilità di frequentare con successo l’università. Cerchiamo allora di capire cosa significa essere DSA all’università.

Le tematiche da affrontare sarebbero tantissime ma considerato che in questo blog mi occupo di studio del diritto e di come lo studio del diritto possa diventare facile, desidero concentrarmi su questi aspetti:

  1. Affrontare l’università di Giurisprudenza per uno studente DSA;
  2. Rendere più semplice lo studio del diritto per uno studente DSA;
  3. Metodo di studio per DSA a Giurisprudenza;
  4. Come creare mappe concettuali efficaci per uno studente DSA all’università.

DSA all’università: affrontare la facoltà di giurisprudenza

Per accedere alla facoltà di giurisprudenza (cosi come in altri atenei), anche ai fini delle prove di ammissione al corso di studio (se previsto), devi presentare la diagnosi clinica di DSA. Se sulla diagnosi sono indicati gli strumenti compensativi e le misure dispensative previste per te, è più probabile che le indicazioni dello specialista vengano rispettate. Insisti quindi, per avere diagnosi precise e non vaghe che si limitino a richiedere la semplice applicazione della legge.

Se ti stai iscrivendo a un test d’ammissione con una diagnosi datata, l’Università potrebbe non accettarla. Potrebbero dirti che le indicazioni contenute nella diagnosi non sono attuali. In tutte le università è presente un ufficio che si occupa degli studenti con DSA e disabilità. Il nome di questo ufficio può variare da ateneo ad ateneo, consulta il sito web dell’università presso cui ti sei iscritto per avere maggiori informazioni. Una volta individuato l’ufficio o eventualmente il contatto mail dovrai comunicare con le modalità previste dall’università scelta (di norma utilizzando dei moduli appositamente predisposti) il tuo disturbo dell’apprendimento. All’interno dell’università è individuata per legge la figura del Delegato del Rettore alla disabilità a cui puoi rivolgerti qualora reputi che non siano rispettati i tuoi diritti. I nomi dei delegati o dei referenti del Rettore sono disponibili nella pagina web in cui sono elencati gli organi di governo dell’Ateneo in questione.

Strumenti compensativi e dispensativi giurisprudenza

Durante l’anno accademico, per quanto attiene agli strumenti compensativi potrai utilizzare gli ausili eventualmente già in uso durante il percorso scolastico, quali, per esempio:  

  • registratore digitale,  
  • PC con correttore ortografico;
  • testi in formato digitale;
  • programmi di sintesi vocale;
  • la presenza di tutor con funzione di lettore, nel caso in cui non sia possibile fornire materiali d’esame in formato digitale;
  • mappe concettuali;
  • materiali didattici in formati accessibili forniti se necessario in anticipo sulle lezioni;

Riguardo invece le misure dispensative, è possibile:

  • considerare la possibilità di suddividere la materia d’esame in più prove parziali;
  • privilegiare verifiche orali piuttosto che scritte, tenendo conto anche del profilo individuale di abilità;
  • laddove l’esame scritto venga ritenuto indispensabile, verificare se il formato scelto (ad es. test a scelta multipla, o a risposta chiusa, ecc.), rappresenti un ostacolo e se possa essere sostituito da altre forme di valutazione scritta;
  • sempre con riferimento alle prove scritte, prevedere alternativamente la riduzione quantitativa, ma non qualitativa, della prova stessa, oppure la concessione di tempo supplementare, fino a un massimo del 30%, per lo svolgimento della prova;
  • considerare nella valutazione i contenuti piuttosto che la forma e l’ortografia.

È fondamentale in ogni caso informare il Servizio per la Disabilità e i DSA della tua richiesta. Dopo, in base alle indicazioni ricevute, sarai tu che dovrai parlare con il docente in modo da accordarti sulle modalità dell’esame e condividere con lui gli strumenti che utilizzerai. In alcuni casi il rapporto con il docente potrà avvenire passando per i referenti DSA di area didattica, oppure di un tutor, che si occupa anche in molti casi di affiancare lo studente durante gli esami.

Metodo di studio per DSA

Studiare è un particolare tipo di apprendimento in cui sono richieste abilità che assicurino modalità di apprendimento efficaci per comprendere e memorizzare le informazioni utili e così acquisire nuove conoscenze.

Il passaggio dalla scuola superiore all’università – e soprattutto alla facoltà di giurisprudenza – è delicato: se hai già un metodo di studio efficace il passaggio può essere “indolore”, in caso contrario l’adeguamento al nuovo contesto può essere difficile. Per questo è indispensabile dedicare tempo alla ricerca del metodo di studio più efficace e alla messa a punto di nuove strategie.

Ecco qui di seguito qualche consiglio operativo per trovare il giusto metodo di studio per studente DSA che voglia frequentare con profitto la facoltà di giurisprudenza:

  1. Ciascuno ha modalità differenti di pensare, imparare ed elaborare le informazioni e tali differenze costituiscono lo stile di apprendimento personale. Proprio nel caso di Studente DSA che deve affrontare l’università, la prima cosa fondamentale è essere consapevole della modalità con cui apprendi.
  2. Individuata la modalità con cui apprendi osservala dall’esterno nelle varie fasi in cui si articola l’apprendimento: durante la lezione (come prendi gli appunti e segui il docente?), dopo la lezione (come consulti gli appunti e affronti il testo?), prima dell’esame (come ti prepari e lavori anche sotto stress?), dopo l’esame (valuti l’efficacia del tuo metodo?).
  3. A seconda dell’efficacia della tua modalità di apprendimento devi intervenire apportando correttivi o migliorandola attraverso un metodo.
  4. Infine aiutati individuando le giuste tempistiche di studio e un luogo adeguato dove prepararti, lavora nella gestione dello stress e dell’ansia se ne vai soggetto.

Mappe concettuali per DSA

Fare delle mappe concettuali per lo studente DSA significa avere un metodo?

Facciamo chiarezza. Molto spesso si pensa che la mappa concettuale per il DSA che studia giurisprudenza sia la panacea di tutti i mali, la soluzione definitiva. Purtroppo non è così.

La mappa concettuale significa avere uno strumento, saper costruire una mappa concettuale significa avere un metodo (o almeno la prima parte di quello che comunemente chiamo metodo).

Ma in cosa consiste allora un metodo di studio per DSA? Consiste nell’avere delle strategie individuali note e non casuali di comprovata efficacia nel raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Sebbene, come abbiamo visto, ognuno ha la propria modalità di apprendimento, soprattutto nel caso dello studente DSA, un valido metodo di studio generalmente include le seguenti attività:

  1. Porsi delle domande durante la lettura di un testo;
  2. Schematizzare il contenuto del testo;
  3. Costruire schemi che riproducano le relazioni di significato/gerarchia tra i concetti;
  4. Usare anche in fase di ripasso e memorizzazione schemi e disegni come supporti visivi del pensiero;
  5. Utilizzare immagini mentali e mnemotecniche per agevolare la memorizzazione.

Studiare Diritto Facile è un metodo che è nato per lo studio del diritto da parte di qualsiasi studente, nel tempo tantissimi studenti con DSA lo hanno scoperto, utilizzato e ne hanno tratto un immenso beneficio. Questo perché si tratta di un metodo scientifico per fare le operazioni che ti ho indicato sopra. E certamente questo metodo ti consentirà di avere delle mappe concettuali per DSA fatte a regola d’arte! Il metodo è spiegato ampiamente nel manuale Studiare diritto è impossibile se non sai come farlo e approfondito nel relativo videocorso.

In questo articolo voglio spiegarti alcuni passaggi del Metodo Studiare Diritto Facile così puoi capire i benefici che ne potrai trarre.

In primo luogo con l’uso di categorie specifiche il Metodo Studiare Diritto Facile ti impone di vedere il testo come se fosse sempre la risposta a una domanda ben precisa e già da te conosciuta (quale è la definizione di …? Come funziona l’istituto …? Cosa dice la giurisprudenza in merito a …? Qual è l’eccezione alla regola …?).

Diventa quindi praticamente impossibile non capire ciò che stai leggendo.

In secondo luogo ti insegna come schematizzare il testo (utilizzando o lo schema lineare o la mappa mentale) mettendo i contenuti in un rapporto di significato e gerarchia tra loro.

Ti spiega poi come l’utilizzo di pittogrammi e immagini possono migliorare il tuo schema facilitando la fase successiva di memorizzazione e, in ultima analisi ti fornisce alcune mnemotecniche per agevolare la memorizzazione.

Se dunque sei uno studente DSA e vuoi iscriverti alla facoltà di giurisprudenza o la stai già frequentando ti invito a scoprire di più sul metodo Studiare Diritto Facile scaricando il manuale Studiare diritto è impossibile se non sai come farlo. Ti ricordo inoltre che moltissime risorse realizzate con il metodo Studiare Diritto Facile sono già disponibili nello shop. Nello specifico troverai tantissime mappe concettuali per DSA e schemi per DSA che ti saranno di enorme aiuto nello studio del diritto alla facoltà di giurisprudenza ma non solo. Infine per potenziare al massimo la tua memoria nello studio del diritto ti invito a scaricare il testo Diritto Memoria e Metodo dedicato proprio a questa specifica e difficile fase dello studio del diritto.

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